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21 GRAMMI |
13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
|  Inviato: 06-02-2004 14:32 |
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Allora, anche se mi sembrava di essere stato piuttosto chiaro rispetto ai miei canoni, te lo ridico in poche e semplici parole:
l'apprezzamento del cinema passa OBBLIGATORIAMENTE attraverso visioni superficiali dei film.
Tu hai detto che i film non si godono in maniera superficiale se si ama il cinema e ciò può essere vero per uno oramai pieno di "esperienza", ma non in senso assoluto.
Perciò, hai detto una cazzata.
Sempice, o no?
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Rubare in Sardegna è il Male. |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 06-02-2004 14:39 |
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quote:
In data 2004-02-06 14:32, 13Abyss scrive:
Allora, anche se mi sembrava di essere stato piuttosto chiaro rispetto ai miei canoni, te lo ridico in poche e semplici parole:
l'apprezzamento del cinema passa OBBLIGATORIAMENTE attraverso visioni superficiali dei film.
OK
Tu hai detto che i film non si godono in maniera superficiale se si ama il cinema e ciò può essere vero per uno oramai pieno di "esperienza", ma non in senso assoluto.
Perciò, hai detto una cazzata.
Sempice, o no?
QUESTA ANCORA NON MI E' CHIARA (SAI SONO TARDO) pieno di esperienza in che senso?
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
| | Inviato: 06-02-2004 14:46 |
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PIENO DI ESPERIENZA(in senso cinefilo):
persona che ha acquisito nozioni e intelligenza visiva che gli permettono di approfondire gli aspetti più viscerali delle scelte registiche.
Per esempio, il saper osservare l'utilizzo particolare di set di campi e controcampi in un dialogo, il perchè di tali posizioni, i risultati ottenuti da quella particolare scelta e, quindi, non soltanto l'argomento trattato durante il dialogo (che rappresenta, difatti, l'aspetto più superficiale di un'opera filmica).
Ecco. Quest'accuratezza nel "saper osservare" un film non può che derivare da ripetute visioni di grandi opere (ma anche di opere minori), da studi letterari e non e da un amore per il cinema che non può essere insito nella persona, ma deve svilupparsi proprio tramite le "visioni superficiali" che tu hai declassato.
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 06-02-2004 15:47 |
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quote:
In data 2004-02-06 14:46, 13Abyss scrive:
PIENO DI ESPERIENZA(in senso cinefilo):
persona che ha acquisito nozioni e intelligenza visiva che gli permettono di approfondire gli aspetti più viscerali delle scelte registiche.
Per esempio, il saper osservare l'utilizzo particolare di set di campi e controcampi in un dialogo, il perchè di tali posizioni, i risultati ottenuti da quella particolare scelta e, quindi, non soltanto l'argomento trattato durante il dialogo (che rappresenta, difatti, l'aspetto più superficiale di un'opera filmica).
Ecco. Quest'accuratezza nel "saper osservare" un film non può che derivare da ripetute visioni di grandi opere (ma anche di opere minori), da studi letterari e non e da un amore per il cinema che non può essere insito nella persona, ma deve svilupparsi proprio tramite le "visioni superficiali" che tu hai declassato.
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va bene nel complesso concordo ma devo precisare:
1) godere = emozione, reazione fisica.....che deriva da una frase, uno sguardo, una inquadratura particolare ecc.
nella vita ci sono cose che ti piacciono più di altre? che ti lasciano qualcosa dentro? esiste una passione?
le emozioni , l'amore, su quali cavolo di libri si imparano?
cosa è l'amore per il cinema SAPER SMONTARE FOTOGRAMMA PER FOTOGRAMMA, PENSARE CHE L'INQUADRATURA DALL'ALTO FORSE ERA MEGLIO CHE QUELLA LATERALE, CHE INARRITU AVREBBE POTUTO SVILUPPARE MEGLIO IL RAPPORTO FRA PAUL E LE DONNE, LA COERENZA DELL’USO DELLA TELECAMERA A SPALLA IN ALCUNE SCENE ? O COME DICE “Amelie” NOTARE LE PICCOLE COSE CHE GLI ALTRI NON VEDONO?
è questo l’amore per cinema ?
2) sai io pensavo che le emozioni che trasmette un film, una foto, un quadro contassero ancora qualcosa…………………………..ma evidentemente davanti a un quadro di Van Gogh farei meglio a pensare “però li giù in basso che spennellata avrà dato? Punta 6 o punta 7, ma quella tonalità di marrone se fosse stata un po’ più chiara forse…..”
pensavo che l’amore fosse qualcosa di interiore del “cuore”, dell’istinto, che avesse a che fare con la felicità, con i sentimenti, le emozioni appunto. Ma evidentemente mi sbagliavo.
3) una volta ad un corso di cinema il docente ci ha messo 30 minuti per spiegare 2 minuti di un film di Lubitsch; è incredibile come da ogni inquadratura si possano ricavare un’infinità di informazioni; tuttavia quel docente ama il cinema più di me perché mi spiega il film fotogramma per fotogramma ?
QUANDO RIGUARDO UN FILM PER LA TRENTESIMA VOLTA, O ANCHE UNA SOLA SCENA (quante volte ho rivisto solo quella di Jesus nel Grande Lebowsky ed ogni volta il movimento della telecamera mi fa impazzire insieme a quei volti, la musica, il rumore della palla che corre verso i birilli…. o Manhattan o Barry Lyndon….) e si risveglia dentro di me la stessa emozione, lo stesso piacere, una risata, una lacrima SAI CHE CAZZO ME NE FREGA DEGLI STUDI LETTERARI, DEI LIBRI CHE HO LETTO, DEI CORSI FREQUENTATI, DI AVER VISTO TUTTI I FILM SURREALISTI……………..CHE CAZZO ME NE FREGA !!!!!!!
5) mi venite a fare le lezioncine e nessuno è stato in grado di scrivere due stronzate (perché non chiedo tanto, le critiche cinematografiche me le leggo sui libri) su Alice nelle città ????
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ilaria78
Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
| | Inviato: 06-02-2004 16:12 |
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io credo che moderare i termini per prima cosa sia il caso....
io adoro sedermi in poltrona a gustarmi un film senza pensare a nulla, per nulla intendo le caratteristiche tecniche del film, godermi l'emozione in se delle immagini delle parole e dei significati, ma adoro immensamente anche sezionare le immagini e capire ciò che ha portato a determinate scelte,il cinema è emozione ma è anche arte e tecnica, il suo fascino sta proprio nel fatto che si possono cogliere 200 mila modi di apprezzare un film e 200 mila modi di goderne.
leggersi qualche libro sul cinema altro non fa che aiutarci ad entrare un po' di più nei meccanismi del medesimo, c'è chi se la gode così e chi no...è solo un diverso approccio,nessuno dei due è da condannare ne da seguire per forza, credo che la libertà di opinione serva a questo...
il fatto che un tuo professore possa parlare per 30 minuti di una scena di un film è perchè ci trova tanti spunti in più di altri per goderne, in modo differente da quanto possano fare altri che vanno al cinema per passare una serata di svago.
ripeto,è solamente un modo differente di approcciarsi, non è una gara a chi si gode di più un film o chi meno....
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...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
| | Inviato: 06-02-2004 18:59 |
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quote:
In data 2004-02-06 15:47, Tenenbaum scrive:
va bene nel complesso concordo ma devo precisare:
1) godere = emozione, reazione fisica.....che deriva da una frase, uno sguardo, una inquadratura particolare ecc.
nella vita ci sono cose che ti piacciono più di altre? che ti lasciano qualcosa dentro? esiste una passione?
le emozioni , l'amore, su quali cavolo di libri si imparano?
cosa è l'amore per il cinema SAPER SMONTARE FOTOGRAMMA PER FOTOGRAMMA, PENSARE CHE L'INQUADRATURA DALL'ALTO FORSE ERA MEGLIO CHE QUELLA LATERALE, CHE INARRITU AVREBBE POTUTO SVILUPPARE MEGLIO IL RAPPORTO FRA PAUL E LE DONNE, LA COERENZA DELL’USO DELLA TELECAMERA A SPALLA IN ALCUNE SCENE ? O COME DICE “Amelie” NOTARE LE PICCOLE COSE CHE GLI ALTRI NON VEDONO?
è questo l’amore per cinema ?
2) sai io pensavo che le emozioni che trasmette un film, una foto, un quadro contassero ancora qualcosa…………………………..ma evidentemente davanti a un quadro di Van Gogh farei meglio a pensare “però li giù in basso che spennellata avrà dato? Punta 6 o punta 7, ma quella tonalità di marrone se fosse stata un po’ più chiara forse…..”
pensavo che l’amore fosse qualcosa di interiore del “cuore”, dell’istinto, che avesse a che fare con la felicità, con i sentimenti, le emozioni appunto. Ma evidentemente mi sbagliavo.
3) una volta ad un corso di cinema il docente ci ha messo 30 minuti per spiegare 2 minuti di un film di Lubitsch; è incredibile come da ogni inquadratura si possano ricavare un’infinità di informazioni; tuttavia quel docente ama il cinema più di me perché mi spiega il film fotogramma per fotogramma ?
QUANDO RIGUARDO UN FILM PER LA TRENTESIMA VOLTA, O ANCHE UNA SOLA SCENA (quante volte ho rivisto solo quella di Jesus nel Grande Lebowsky ed ogni volta il movimento della telecamera mi fa impazzire insieme a quei volti, la musica, il rumore della palla che corre verso i birilli…. o Manhattan o Barry Lyndon….) e si risveglia dentro di me la stessa emozione, lo stesso piacere, una risata, una lacrima SAI CHE CAZZO ME NE FREGA DEGLI STUDI LETTERARI, DEI LIBRI CHE HO LETTO, DEI CORSI FREQUENTATI, DI AVER VISTO TUTTI I FILM SURREALISTI……………..CHE CAZZO ME NE FREGA !!!!!!!
5) mi venite a fare le lezioncine e nessuno è stato in grado di scrivere due stronzate (perché non chiedo tanto, le critiche cinematografiche me le leggo sui libri) su Alice nelle città ????
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No. Aspetta.
Adesso a me sfugge qualcosa...
Per prima cosa, quietati, in quanto stai sollevando un polverone su argomenti che non mi pareva di aver trattato prima.
Ma non si parlava delle "visioni superficiali" come tramite per imparare a comprendere i film?
Che ci incastrano queste tue parole: "SAPER SMONTARE FOTOGRAMMA PER FOTOGRAMMA, PENSARE CHE L'INQUADRATURA DALL'ALTO FORSE ERA MEGLIO CHE QUELLA LATERALE, CHE INARRITU AVREBBE POTUTO SVILUPPARE MEGLIO IL RAPPORTO FRA PAUL E LE DONNE, LA COERENZA DELL’USO DELLA TELECAMERA A SPALLA IN ALCUNE SCENE ? O COME DICE “Amelie” NOTARE LE PICCOLE COSE CHE GLI ALTRI NON VEDONO?"
Proprio non le ho capite...
Cmq, proverò a seguire il tuo discorso:
1)I libri te li ho portati soltanto ad esempio... Ognuno si fa una sua cultura con i mezzi che sceglie, seguendo una via che lui stesso crea (o almeno dovrebbe farlo, secondo il mio parere, invece di seguire le soluzioni "accademiche"...).
Poi mi metti in bocca cose che non ho assolutamente detto, come il pezzo che ho copiato qua sopra: chi ti ha detto che quella è la mia idea di amore per il cinema? Bah... Non sono nemmeno mai stato uno troppo legato agli schematismi nell'analisi delle cose, anzi, seguo piuttosto l'istinto e l'emotività...
Quindi cosa vai dicendo?
2) Non capisco la connessione tra un quadro di Van Gogh e un film, o per meglio dire, con l'idea di un film in generale.
Tanti trovano connessioni tra le due cose, ma io non molte, a dirla tutta.
Il cinema si sviluppa sul dinamismo delle immagini, sulle inquadrature, sulle sequenze e quindi, nella sua conclusione, nella storia narrata, qualsiasi intento essa avesse.
La pittura è l'opposto. Il fermo-immagine, la staticità, l'immortalità temporale.
Sapere quale pennello usava Van Gogh in uno specifico quadro conta poco, almeno che non si abbia spirito di emulazione.
Possono invece contare le prospettive, gli stili di rappresentazione e così via, ma, stai bene attento, non come fini ultimi, bensi come mezzi per comprendere quale sia stata la causa dell'amore viscerale che si ha per il quadro stesso.
L'analogia tra le due arti, ma in generale tra qualsiasi mezzo di espressione, può essere forse soltanto questa: ogni tipo di espressione necessita di un linguaggio che ne sia alla base e che ne permetta la realizzazione.
Non mi eccito nello scoprire uno specifico movimento della mdp in una sequenza, ma mi eccito nel vedere l'effetto che deriva da quello stesso movimento. Posso amare la sequenza in se, ma non conoscendo la sua costruzione, ignoro i motivi di tale affetto.
In conclusione, con queste parole intendo questo: il "sapere tecnico" non è il fine ultimo, ma un mezzo che aumenti la passione.
3)Se odi il tuo professore, a me che cazzo me ne frega? Sinceramente, non mi pare di aver mai detto che quel prof. è più sapiente di te...
5)Hai lasciato la 4...
Non mi pare di aver visto "lezioncine" in giro. Un dibattito, al massimo... Sempre che i toni non vadano come al solito a sbocciare in offese sulle rispettive madri...
Io non ti voglio assolutamente convincere di niente, ti mostro soltanto parte del mio pensiero. Tu ne farai quel che ti pare.
Per quanto riguarda il film, io non l'ho visto.
Già scrivo abbastanza stronzate su quello che vedo, mi devo mettere a spararne anche su ciò che non guardo?
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ilaria78
Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
| | Inviato: 06-02-2004 22:41 |
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a dirla tutta nel periodo che van gogh dipingeva, si erano trovati nuovi modi per fermare le setole dei pennelli(prima venivano fermate legandole alla meno peggio) questo permetteva pennellate più decise e uso di una maggior quantità di colore,questo faceva si che i suoi dipinti fossero così brillanti e colorati.....
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...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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ZoraDomina
ex "Dalila"
Reg.: 30 Lug 2002
Messaggi: 4182
Da: vico equense (NA)
| | Inviato: 06-02-2004 23:01 |
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e io che credevo che qui si recensiva 21 grammi.
Invece è La ragazza con l'orecchino di perla.
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Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
| | Inviato: 07-02-2004 01:10 |
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Ammazza ma che avete fumato?  |
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philipcat
Reg.: 08 Feb 2004
Messaggi: 1372
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 08-02-2004 14:10 |
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Io ho visto anche Amores Perros, imperdibile e originalissimo come 21 Grammi. Che è il miglior film dell'anno, senza alcun dubbio. Subito dopo viene Le Invasioni Barbariche, intelligente e commovente quant'altri mai.
Film che danno le piste a tutte le saghe celtiche e nipponiche (non se ne può+) |
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ilaria78
Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
| | Inviato: 09-02-2004 15:43 |
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quote:
In data 2004-02-07 01:10, Leonardo scrive:
Ammazza ma che avete fumato?
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la mia era solo una metafora... 
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suicide
Reg.: 29 Mar 2004
Messaggi: 1
Da: canosa di puglia (BA)
| | Inviato: 30-03-2004 01:00 |
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L'ho visto solo ieri al cinema (purtroppo qui dove vivo io i film arrivano con settimane di ritardo oppure non arrivano). Da quando sono uscito dal cinema continuo a pensare a ciò che ho visto (tanto da lasciare un commento su questo sito,per la prima volta). è toccante, commovente, angosciante... ottima regia, musiche perfettamente adatte, attori davvero formidabili (tralasciando i due premi oscar, devo ammettere che naomi watts è davvero brava)... la trama,per quello che sembra, non è assolutamente banale anzi.... direi che è "diversa".
P.S.
sono nuovo qui,non sapendo che scrivere.... comincio così ;( |
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stevie
Reg.: 26 Feb 2004
Messaggi: 2135
Da: viterbo (RM)
| | Inviato: 30-03-2004 01:16 |
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Probabilmente c'è già un topic al riguardo comunque sì, è un film che ti entra dentro ti turba, non te lo puoi dimenticare. La sensazione ti resta addosso per molti giorni.
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Save the cheerleader, save the world |
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Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
| | Inviato: 30-03-2004 12:22 |
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è il film del mio cuore di quest'anno insieme a "Il ritorno del Re"  |
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andros
Reg.: 30 Nov 2003
Messaggi: 1837
Da: Catania (CT)
| | Inviato: 30-03-2004 12:46 |
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quote:
In data 2004-03-30 12:22, Leonardo scrive:
è il film del mio cuore di quest'anno insieme a "Il ritorno del Re"
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Sì, è un film eccezionale. Alcuni miei amici hanno contestato il montaggio all'inizio effettivamente confusionario. In realtà, sono convinto che privo di un montaggio così frenetico e intrecciato, il film non avrebbe certo questo fascino.
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